Come noto una delle need principali del draft degli Steelers era un cb ed un wr. Da tempo si parlava di come Ben Roethlisberger necessitasse di un target efficace in red zone.
Il qb è stato accontentato al quarto giro con la scelta di Martavis Bryant da Clemson.
Il wr è descritto come un giocatore decisamente dotato fisicamente ed atleticamente ma molti hanno avanzato dubbi sulla sua concentrazione e dedizione sul campo, è così evidente che gli Steelers scommettano sul fatto che il giocatore abbia le qualità e loro le capacità di strutturarlo per una carriera tra i Pro.
Il progetto non può certo essere definito a lunghissimo termine, non lo è neppure per Markus Wheathon che è chiamato ad una stagione che dia un senso alla scelta spesa per lui lo scorso anno, e di sicuro le qualità fisiche di Bryant permetteranno al giocatore di ritagliarsi un suo spazio in breve tempo qualora si facesse trovare pronto. L'ex Clemson infatti dovrà certo scalare la depth chart che lo vede preceduto oltre dal già citato Wheaton da Antonio Brown e Lance Moore ma rispetto a loro ha dalla sua il superare i sei piedi d'altezza.
«Avevamo bisogno di qualcosa di diverso da quello che già avevamo- ha dichiarato il coach dei ricevitori Richard Mann- sarà un arma importante per noi in red zone. Una cosa che fa molto bene è cercare la palla». Nelle sue dichiarazioni il membro dello staff di Pittsburgh ha poi dichiarato che se il giocatore fosse restato un altro anno al college avrebbe guadagnato l'appeal per essere un primo giro del prossimo draft, lo scorso anno invece ha giocato poco dovendo aspettare il quarto giro prima di sentir squillare il telefono.
Speriamo dunque che gli Steelers riescano a costruire un wr dominante partendo dalle potenzialità che fin qui Bryant ha dimostrato d'avere, se ci riuscissero finalmente Roethlisberger e l'attacco avrebbero trovato quel tipo di giocatore che tanto hanno cercato.
Il qb è stato accontentato al quarto giro con la scelta di Martavis Bryant da Clemson.
Il wr è descritto come un giocatore decisamente dotato fisicamente ed atleticamente ma molti hanno avanzato dubbi sulla sua concentrazione e dedizione sul campo, è così evidente che gli Steelers scommettano sul fatto che il giocatore abbia le qualità e loro le capacità di strutturarlo per una carriera tra i Pro.
Il progetto non può certo essere definito a lunghissimo termine, non lo è neppure per Markus Wheathon che è chiamato ad una stagione che dia un senso alla scelta spesa per lui lo scorso anno, e di sicuro le qualità fisiche di Bryant permetteranno al giocatore di ritagliarsi un suo spazio in breve tempo qualora si facesse trovare pronto. L'ex Clemson infatti dovrà certo scalare la depth chart che lo vede preceduto oltre dal già citato Wheaton da Antonio Brown e Lance Moore ma rispetto a loro ha dalla sua il superare i sei piedi d'altezza.
«Avevamo bisogno di qualcosa di diverso da quello che già avevamo- ha dichiarato il coach dei ricevitori Richard Mann- sarà un arma importante per noi in red zone. Una cosa che fa molto bene è cercare la palla». Nelle sue dichiarazioni il membro dello staff di Pittsburgh ha poi dichiarato che se il giocatore fosse restato un altro anno al college avrebbe guadagnato l'appeal per essere un primo giro del prossimo draft, lo scorso anno invece ha giocato poco dovendo aspettare il quarto giro prima di sentir squillare il telefono.
Speriamo dunque che gli Steelers riescano a costruire un wr dominante partendo dalle potenzialità che fin qui Bryant ha dimostrato d'avere, se ci riuscissero finalmente Roethlisberger e l'attacco avrebbero trovato quel tipo di giocatore che tanto hanno cercato.
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