In preparazione del monday night di questa notte non si può non parlare di colui che a questa gara non può non tenere in particolar modo.
Todd Haley infatti sfiderà il suo passato, l'attuale offensive coordinator degli Steelers è stato fino alla scorsa stagione l'head coach di Kansas City.
Haley si era presentato forte di una tradizione familiare che a Pittsburgh è ben nota. il padre Dick è stato infatti direttore del personale degli Steelers dal 1979 al 1991 e portava il piccolo Todd al training camp di Pittsburgh.
Approdato alla corte di Tomlin come coordinatore dell'attacco si aspettava molto da lui e dopo otto gare i numeri sono dalla sua: primi nelle conversioni di terzi down , secondi per tempo di possesse, un Roethlisberger fin qui sontuoso, tre gare consecutive con un rb da almeno 100 yards cosa che non avveniva da cinque anni.
Haley a Kansas City ereditò una squadra da 2-14 trasformandola in una campionessa divisionale con 10 vittorie in soli due anni, ora dopo meno di un anno da quando Haley venne cacciato con ancora 3 gare di stagione regolare da giocare ritrova dei Chiefs in chiara difficoltà.
La squadra che approderà all'Heinz Field ha un poco invidiabile record di 1-7 e può "vantarsi" di essere la prima squadra dal 1929 a non essere mai passata in vantaggio nei tempi rogolari a questo punto della stagione, la vittoria coi Saints è arrivata infatti solo in overtime.
Haley nel prepartita ha rilasciato le dichiarazioni di rito. "E' acqua passata. Sono felice di far parte di una questa grande organizzazione di essere tornato in famiglia. E' un posto unico difficile da trovare. I Chiefs sono il passato, ho bei ricordi e sono fiero di quello che abbiamo fatto in quei tre anni".
Di sicuro non si riferisce alla sua relazione col proprietario Pioli che pare monitorasse le azioni dell'allora coach dei Chiefs con metodi illegali come il controllare il cellulare dell'allenatore.
Pare che i rapporti fossero così tesi che durante una striscia vincente di quattro gare l'organizzazione dei Chiefs ebbe da ridire sul fatto che Haley si stesse facendo crescere scaramanticamente la barba.
Todd Haley infatti sfiderà il suo passato, l'attuale offensive coordinator degli Steelers è stato fino alla scorsa stagione l'head coach di Kansas City.
Haley si era presentato forte di una tradizione familiare che a Pittsburgh è ben nota. il padre Dick è stato infatti direttore del personale degli Steelers dal 1979 al 1991 e portava il piccolo Todd al training camp di Pittsburgh.
Approdato alla corte di Tomlin come coordinatore dell'attacco si aspettava molto da lui e dopo otto gare i numeri sono dalla sua: primi nelle conversioni di terzi down , secondi per tempo di possesse, un Roethlisberger fin qui sontuoso, tre gare consecutive con un rb da almeno 100 yards cosa che non avveniva da cinque anni.
Haley a Kansas City ereditò una squadra da 2-14 trasformandola in una campionessa divisionale con 10 vittorie in soli due anni, ora dopo meno di un anno da quando Haley venne cacciato con ancora 3 gare di stagione regolare da giocare ritrova dei Chiefs in chiara difficoltà.
La squadra che approderà all'Heinz Field ha un poco invidiabile record di 1-7 e può "vantarsi" di essere la prima squadra dal 1929 a non essere mai passata in vantaggio nei tempi rogolari a questo punto della stagione, la vittoria coi Saints è arrivata infatti solo in overtime.
Haley nel prepartita ha rilasciato le dichiarazioni di rito. "E' acqua passata. Sono felice di far parte di una questa grande organizzazione di essere tornato in famiglia. E' un posto unico difficile da trovare. I Chiefs sono il passato, ho bei ricordi e sono fiero di quello che abbiamo fatto in quei tre anni".
Di sicuro non si riferisce alla sua relazione col proprietario Pioli che pare monitorasse le azioni dell'allora coach dei Chiefs con metodi illegali come il controllare il cellulare dell'allenatore.
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