Più forti degli infortuni, più
squadra dei Browns. E' forse questa la miglior sintesi del thuesday
night che ha visto gli Steelers imporsi all'Heinz field contro i
rivali di Cleveland.
Vittoria doveva essere , per
sostanzialmente assicurarsi un posto in post season e tenere in vita
le speranze di titolo divisionale, e una sudatissima vittoria è
arrivata.
GARA A DUE FACCIE
La gara si può dividere in due. I
primi ventiquattro minuti in cui la sensazione è che gli Steelers si
sarebbero sbarazzati, con più o meno difficoltà l'avrebbe detto il
proseguo dell'incontro, dei Browns. Il punteggio vedeva Pittsburgh
già avanti 7-3 dopo il td
di Jerrico Cotchery e con i Browns ancora a contatto solo a causa
di due sanguinosi fumble da parte di Ward e Miller.
Poi su un 1&10 dalle 11 succede
l'episodio che può cambiare i destini di una stagione,
Roethlisberger viene atterrato ed è costretto ad uscire dal campo
dopo una bruttissima torsione della caviglia. Il primo tempo termina
con Batch incapace di muovere la catena e la difesa che non permette
a Mc Coy e compagni di avvicinarsi nel punteggio.
Fortunatamente i raggi x a cui si
sottopone il nostro qb titolare nell'intervallo sono positivi e la
soglia del dolore di Ben è altissima. Roethliberger rientra così
stoicamente in campo e supportato da un buon gioco di corsa rende di
nuovo credibile il nostro attacco.
Si arriva così all'inizio dell'ultimo
periodo ad un 1&Goal dalle 5 Browns. Qui gli Steelers vanno con
tre corse convinti di sfondare il muro avversario senza dover far
prendere rischi al qb acciaccato, arrivati al 4&Goal dalle 2 la
scelta è quella di provare a mordere la giugulare e sostanzialmente
porre fine all'incontro mettendo 11 punti di vantaggio a tabellone,
Mendenhall
però non trova la endzone per la quarta volta e la gara sembra
ancora una volta voler dimostrare che i Browns avranno più di una
chances di vincere.
Fortunatamente l'attacco dei Browns non
è in grado di premiare gli sforzi dei compagni di difesa e Ben si
trova la palla in mano su un 3&11 dalle 40 avversarie. Ancora
una volta la scelta sembra essere quella di voler chiudere l'incontro
e così arriva l'intercetto che gela al sangue ai tifosi Steelers.
Iniziano a riaffiorare gli incubi
dell'ultima sconfitta coi Browns, gara giocata guarda caso in un
thursday night.
Ancora una volta è la difesa a doversi
ergere a paladina della stagione di Pittsburgh andando ad
intercettare con Gay in endzone il pallone del possibile sorpasso
Browns.
Ora l'obbiettivo primario è quello di
far passare i tre minuti restanti re minuti, obbiettivo che muta
immediatamente in contenerli e far scorrere il tempo dopo il Td da 79
yards di Antonio Brown.
ECATOMBE INFORTUNI
Già detto
dell'infortunio di Ben non vanno dimenticati gli infortuni che hanno
privato di Pouncey e Hood , per il primo problema ad una caviglia
il secondo all'inguine.
C'è poi una
sospetta lussazione alla spalla sinistra per Troy Polamalu che unita
all'indisponibilità di Woodley fa capire quanto rimaneggiati erano
gli Steelers ieri sera.
Alla fine
dell'incontro il protagonista è come spesso gli accade Ben
Roethlisberger che rispondendo ad una domanda sull'infortunio
occorsogli ha dichiarato “pensavo di essermi rotto la gamba, è
stata una delle cose più dolorose che abbia mai sentito”.
le famigerate S.O.S. throwback uniforms colpiscono ancora, solo che stavolta ci é andata bene alla fine
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