Nessun turnover concesso, ottima percentuale di
conversione dei terzi down e lunghi drive. La formula con cui i Ravens avevano
vinto a Pittsburgh è la stessa con cui gli Steelers si vendicano, ottengono il
quarto successo consecutivo, ed inguaiano i rivali.
Il 23-16 finale viene commentato così nel post gara. «Abbiamo
avuto un buon bilanciamento – spiega David DeCastro – è stata una vittoria di
squadra. Di solito è la ricetta dei Ravens».
Come sottolinea Antonio Brown. «Dobbiamo continuare ad avere il
controllo del nostro destino, continuare a migliorare, continuare a lavorare.
Questo è l’impegno del nostro spogliatoio. Manca ancora molto football per
quest’anno».
Pittsburgh infatti inizierà la sua seconda parte di stagione
ospitando Carolina (6-2) nel Thursday Night. Poco tempo per preparare la gara
ma nessun infortunio preoccupante da gestire. Anche se Pittsburgh ha tenuto a
lungo il fiato quando Roethlisberger (autore di un td su qb sneak) è rimasto a terra all’inizio dell’ultimo
quarto, saltato uno snaps giocato magistralmente da Dobbs che ha chiuso un
2&20 passando per 25 yards. Una singola azione ma cruciale per il drive che
Big ben gestirà fino al field goal del 23-13 di Boswell. Da lì in poi bisognava
solo gestire al meglio gli 8 minuti e 26 secondi rimanenti.
L’attacco di Pittsburgh l’ha fatto magistralmente difendendo i 7
punti di vantaggio restanti mangiando quasi la totalità dei 5:23 con cui gli Steelers
entrano per il loro ultimo attacco. A Flacco vengono consegnati 44 secondi per
un drive che non produce nulla.
In attacco una menzione particolare la merita ancora una volta James
Conner. Altre 100 yards corse, career high da 7 ricezioni ed un td.
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