martedì 27 novembre 2018

Steelers spreconi in quel di Denver


Se la settimana scorsa un finale da incorniciare era bastato a sbancare il campo dei Jaguars e mettere una pezza ad una gara mal giocata, è stato invece fatele proprio l’ultimo drive in quel di Denver. In Colorado è arrivata la versione “Penelope” degli Steelers. Nonostante infatti aver proposto un gioco capace di controllare l’incontro, tenendo palla per oltre 35 minuti e macinando oltre 500 yards, l’attacco non ha capitalizzato, fatali in questo seno i quattro palloni persi, sanguinosi i due in endzone, mortale l’ultimo sul drive del possibile pareggio.
Pittsburgh esce dal 24-17 con i Broncos non certo ridimensionata ma impensierita sì, la vittoria infatti avrebbe tenuto virtualmente la squadra in posizione per il by nella prima settimana di play off. Guardando al calendario poi quella di Denver era la gara più abbordabile a disposizione, come lei solo la trasfrerta coi Raiders. Pittsburgh ora si troverà a disputare un simil scontro diretto contro i Chargers, anch’essi in piena corsa per la post season e con un miglior record.




martedì 20 novembre 2018

Conferenza pre Broncos di Tomlin

Come di consueto ecco alcuni stralci della conferenza di Mike Tomlin in vista dell'impegno contro i Broncos.


LA GARA COI JAGUARS
Così Tomlin sulla gestione del cronometro. «Ho giocato aggressivamente per vincere, non mi interessa giocare seguendo la prassi». Ecco quindi la spiegazione sull’holding accettato che ha portato gli avversari a rigiocarsi un terzo down lungo piuttosto che un eventuale quarto corto. «Volevo metterli in condizione di concederci un big play».

I DENVER BRONCOS
Mike Tomlin ha sottolineato le insidie della prossima trasferta dei suoi. Il record negativo dei Broncos è anche frutto d’un calendario che li ha visti incrociare due volte i Chiefs, ed affrontare compagini come Texans e Rams attualmente al top delle rispettive division. Sono peraltro reduci dalla vittoria contro i lanciati Chargers.
Su Von Miller ha poi aggiunto «È uno scienziato nel suo approccio al gioco. È un animale unico». Sulla difesa invece Tomlin ha dichiarato come «non si faranno intimorire dalla nostra presenza», come a voler ribadire che l’aver espugnato il campo dei Jaguars non garantisce alcun che in vista di Denver.
Parole d’elogio anche per l’ex Emmanuel Sanders e per il qb Keenum. «Lo scorso anno lo abbiamo battuto facilmente perché era alla prima gara da starter. È giocatore intelligente».

BOLLETTINO DALL’INFERMERIA
Verranno valutate le condizioni di Marcus Gilbert. Stesso discorso per Tuitt che ha saltato la gara di Jacksonville. Sono invece usciti infortunati dalla gara di domenica Anthony Chickillio e Matt Feiler. Per il primo potrebbe essere una cosa seria visto che pare si stato attivato il linebacker Ola Adeniyi, ad annunciarlo un tweet dello stesso giocatore poi cancellato.
Su Gilbert è stato aggiunto che il ginocchio infortunato non ha avuto una ricaduta ma non è guarito nei tempi previsti.

JUJU SMITH-SCHUSTER E DANGERFIELD
Sul giovane wr, uno dei fattori che hanno portato all’insperata vittoria di domenica. «Assomiglia ad Hines Ward. Su Dangerfield invece il suo allenatore ha specificato. «Il suo modo di giocatore era quello richiesto dal ruolo di cui avevamo bisogno domenica».
 

lunedì 19 novembre 2018

I Jaguars parlano gli Steelers la vincono con una rimonta che sa di miracolo


Abbiamo qualcosa d’importante per cui giocare, stiamo provando ad allungare il più possibile questo momento positivi, giochiamo per un obbiettivo chiaro, il bye nel primo turno di play off». Così Ramon Foster al termine d’una vittoria inaspettata dopo essere finiti sotto sul 16-0 e con un solo periodo da giocare.

Nei giorni precedenti alla gara David DeCastro, un altro membro della offensive line, aveva ricordato come nella rivincita della gara di play off che aveva messo fine alla stagione di Pittsburgh l’anno scorso, ci si aspettava dagli Steelers meno parole e meno fatti. E fino ad una rimonta insperata ed inattesa l’unica voce udita era quella dei padroni di casa. Jacksonville ed in particolare la difesa della squadra della Florida era stata ben attenta a far notare a Roethlisberger tutti i tre intercetti lanciati in una gara che fino alla redenzione finale era a dir poco desolante. «Loro hanno parlato molto ma io mi porto a casa la palla della vittoria» ha commentato il qb nella conferenza post partita. Lui che raccontando la corsa trasformata nel td della vittoria ha ammesso come non fosse il gioco disegnato inizialmente.

Pittsburgh aveva visto Big Ben lanciare due intercetti suoi primi dodici passaggi tentati, non aveva segnato in un singolo possesso del primo tempo (cosa che non accadeva da 2 anni), ed era sotto di 10 punti poco prima del two minute warning. La chiave della vittoria? La difesa che ha tenuto a galla una gara ormai data per persa. Secondo infatti le indiscrezioni a 2:28 dal termine, esattamente dopo il td del 16-13 di Vance Mc Donald, mentre l’head coach di Pittsburgh valutava se provare l’inside kick (cosa fatta in una situazione simile nei play off già citati) molti giocatori della difesa speravano solo d’avere una chance per bloccare l’attacco avversario. L’occasione è arrivata e i Jaguars sono spariti dal campo con un rapidissimo 3&out.

Jacksonville nella ripresa non ha avuto la stessa efficacia della prima mezz’ora di football, alle 121 yards corse ne sono seguite solo 38. La difesa degli Steelers ha forzato otto 3&out negli ultimi nove possessi avversari senza questo apporto una rimonta storica sarebbe rimasta solo una delle peggiori performance stagionali.

Probabilmente se ne accorgerà anche chi l’ha decida. Quando infatti a Big Ben è stato chiesto come sia stato possibile vincere ha risposto candidamente «come sia stato possibile vincere una gara così orribile? Non lo so devo riguardarla per capirlo».  

Evidente già durante l’incontro l’approccio di Antonio Brown e Juju Smith-Schuster. Il primo per aver dato ossigeno alla squadra con un td da 78 yards galleggiando tra la difesa a zona avversaria, il secondo con due ricezioni cruciali nel finale. Male invece Conner che si mangia un td fatto prima di quello decisivo di Roethlisberger e macchia la sua gara con un drop su un 4 down giocato. In difesa la scena la rubano invece Javon Hargrave e Tj Watt. Prossima fermata Denver, arrivasse la settima vittoria consecutiva quel bye ai play off sarebbe cosa veramente alla portata.


mercoledì 14 novembre 2018

Roethlisberger ha provato a contattare Bell senza successo


Ben Roethlisberger ha mand Etichette ato un messaggio a Le’Veon Bell, martedì prima della deadline per l’eventuale firma del runningback con Pittsburgh. Il qb racconta di aver scritto come era speranzoso di vedere il compagno tornare e se così non fosse stato gli augurava il meglio, il messaggio non ha però avuto nessuna risposta. «Era un grande compagno e un grande giocatore. Ognuno ha però le sue motivazioni» ha commentato oggi.
Tralasciando gli aspetti economici della vicenda Roethlisberger ha aggiunto «una delle cose maggiori in questo sport è il gruppo e la fratellanza che si instaura con i compagni, è questo quello che mi fa tornare ogni estate dopo così tanti anni. A ciascuno il suo, ogni ragazzo ha le proprie motivazioni e motivi».
Nessun altro commento anzi il qb si definisce grato di non dover più pensare alla vicenda.
Il futuro? «abbiamo runningback con esperienza Nfl e giocatori che la stanno acquisendo. Gli concederemo più ripetute in allenamento e poi giocheremo di più schierando cinque ricevitori».