Le’Veon Bell durante la bye week s’è tenuto lontano dai
contatti, non dal football. È infatti tornato alla sua alma mater, Michigan
State per vedere la sua ex squadra battere da sfavorita Penn State. «Ho
guardato football per tutto il week end- ha dichiarato ieri il runningback- ora
sono pronto per giocare».
E per tornare a prendere colpi. Bell in questa prima metà
di stagione è colui che ha toccato più palloni in attacco nell’intera lega con
229 possessi, una media che se confermata lo porterebbe ad essere il secondo
nella storia. Record attualmente detenuto da James Wilder coi Bucs nella
stagione 1984, 492 possessi senza peraltro il vantaggio della bye week.
Supererebbe i 458 di Larry Johnson della stagione 2006.
Pausa arrivata al punto giusto secondo Bell. «Ho potuto
riposarmi, prendermi cura del mio corpo. Mi sento bene e sono pronto».
Tornando a parlare di numeri la tendenza negli ultimi anni è
quella di preservare i propri runningback, dal 2010 solo uno di loro ha
superato i 400 possessi, si tratta di DeMarco Murray nel 2014 a Dallas. Bell
però si dice pronto a sostenere questo ritmo, ed a diventare il recordman di
franchigia attualmente detenuto da Barry Foster con i 426 fatti registrare
nel1992.
«Non soffro di nessun infortunio e non ne trascino
nessuno. Sto bene e non ho nulla d cui lamentarmi. Continuando a fare quanto
fatto fin qui ai playoff sarò in forma». Innegabile che rimanga il rimpianto d’averlo
perso, per un infortunio all’inguine, nel corso del secondo quarto della
sconfitta coi Patriots che lo scorso anno chiuse la stagione di Pittsburgh.
Bell la passata stagione chiuse con una media di 28
possessi ad incontro, ora viaggia a 28,6, ma a quanto racconta conviveva con un
guaio all’inguine dalla sconfitta di Miami ad ottobre. Bell però non si tirò
minimamente indietro risultando decisivo nella striscia di sette vittorie di
fil che chiuse la stagione regolare e chiudendo con 63 possessi le due vittorie
di post season con Miami e Kansas City.
«Ho molti dottori e terapisti che mi seguono, la passata
stagione non mi sono reso conto d’essere infortunato fino a quando non era
troppo tardi, ora sto attento alla mia condizione per assicurarmi che sia tutto
ok».
Dall’infortunio al ginocchio che gli costò la chiusura
anticipata della stagione 2015 il runningback di Pittsburgh ha lavorato molto
per limitare i colpi degli avversari. «È cresciuto come giocatore- spiega coach
James Saxon- è nella lega da abbastanza tempo per aver capito quando è duro
questo business. Ha capito come proteggersi ed è uno dei migliori ora».
Attualmente l’unica stagione completa da 16 gare Bell l’ha
portata a termine nel 2014, quando però salto i play off, ed ebbe una media di
23,3 possessi e chiuse con 1361 yards corse. Attualmente è in lizza per il
premio di primo runningback della lega, dista solo 40 yards dal leader Hunt. «Se
arriverà, arriverà. Ma non è qualcosa di cui mi preoccupo. Voglio fare quello
che serve per vincere, le statistiche arriveranno di conseguenza» chiosa Bell.
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