Markus Wheaton sta recuperando la mobilità della spalla destra, il ricevitore conta di tornare dopo quattro gare d'assenza.
Il wr sta lavorando con Cameron Heyward, anch'esso sta lavorando sulla mobilità ma della sua caviglia costatagli due gare di stop.
«Sono qui a fare riabilitazione e nel frattempo lavoro il più possibile sulla mia resistenza» dichiara in una pausa il capitano della difesa.
Tra gli starters che gli Steelers contano di recuperare per la gara di Baltimora c'è anche Marcus Gilbert che è out dalla vittoria in week 4 con Kansas City causa una distorsione alla caviglia.
Discorso a parte per Ben Roethlisberger, il qb punta a giocare coi Ravens e questa settimana è sces in campo già due volte aumentando le sue chance di ritorno. Nell'allenamento di ieri poi non si è limitato a qualche lancio ma ha anche calciato con la gamba operata un pallone da rugby.
Due allenamenti sono anche quelli che Ladarius Green ha effettuato da quando il coaching staff gli ha permesso di rientrare in gruppo, per lui dopo sei mesi di stop il rientro non è mai stato più vicino.
I Patriots sudano un po’ più del dovuto ma si impongono
27-16 all’Heinz Field nonostante una prova volitiva da parte dei padroni di
casa di Pittsburgh.
Con Landry Jones in cabina di regia il piano per battere
Tom Brady e compagni era quello di non fare errori e capitalizzare al massimo
gli eventuali regali avversari, invece purtroppo sono tutti qui i rimpianti
degli Steelers. In una gara come questa infatti il non aver portato a casa
punti dai due turnovers dei Patriots pesa come un macigno sul risultato finale.
Partendo però dalle note positive va’ annotata una prova
sufficientemente solida da parte del già citato Jones, questi può recriminare
per l’holding di Hubbard che gli nega il secondo td di giornata ma ha la
responsabilità dell’intercetto in redzone che non fa pagare agli avversari il
primo turnover della serata.
Non sappiamo se avrebbe cambiato l’esito dell’incontro ma
mettere per primi punti a tabellone, in un incontro in cui invece ha visto
Pittsburgh rincorrere sempre, avrebbe forse inciso.
Altro aspetto incoraggiante le 149 yards di Bell che
aiutano un attacco ovviamente diverso senza il qb starter e da non tralasciare
la prova di Cobi Hamilton, il ricevitore sta sfruttando al meglio le chance che
gli concede il coaching staff. Dopo l’esordio con td di Miami ecco un’altra
gara solidissima con due conversioni su terzi down.
Commentando però una sconfitta molte di più sono ovviamente
le note negative. In primis la seconda gara da 100 yards consecutiva concessa
al runningback avversario, questi era tra l’altro l’ex Steelers LeGarrette
Blount, se non togli a Brady l’opzione della play action la tua gara è molto
più complicata.
Poi non si può
tralasciare che questa è la quarta gara su 7 senza un sack messo a segno.
A livello di secondarie invece pesano sul risultato le due
ricezioni, per un totale di 71 yards, concesse a Rob Gronkowski che spaccano la
partita nel secondo tempo. Qui l’imputato è colui che lo marcava in entrambe le
azioni, la safety Robert Golden.Un
vero peccato perché quella che è una vera bestia nera per Pittsburgh era stata
ben controllata nel primo tempo.
Ora arriva una settimana di riposo provvidenziale per
recuperare tutti gli acciaccati e lavorare sulla sfida del 6 novembre a
Baltimora. Perdere vorrebbe dire 3 sconfitte consecutive e division in forte
discussione, tornare alla vittoria invece metterebbe molto probabilmente out
dalla corsa i Rivali di Baltimora, che hanno un record di 3-4 e sono reduci
dalla sconfitta interna coi Jets, e permettere di continuare la corsa play off.
Steelers vs Patriots week 7 season 2016 highlights
Reduci dalla brutta sconfitta di domenica A Miami ecco un piccolo riassunto della consueta conferenza del martedì di Mike Tomlin.
LA GARA COI PATS
Con Tom Brady a guidare New England e Big Ben costretto in side line lo scontro di domenica cambia e non poco. Come cambia la strategia di Pittsburgh, regole numero uno ha spiegato Tomlin «tenere basso il punteggio. Lo "shootout non è la gara che ci si addice».
BEN OUT
Come previsto la conferenza dell'head coach non ha dato ulteriori spunti riguardanti l'assenza del qb degli Steelers. «Non starò qui a speculare riguardo a quanto sarà fuori. Valuteremo settimanalmente» le sole parole a riguardo spese da Tomlin. La sensazione è che grazie al bye di settimana prossima Roethlisberger possa saltare solo la gara coi Pats.
LANDRY JONES
Altro argomento caldo è quello riguardante il nuovo starter. Parlando si Landry Jones Tomlin ha detto «non gli manca la fiducia» nel preparare quella che sarà la sua gara più importante in carriera e che «importante sarà tenerlo nella sua zona congeniale, chiedergli quello che può dare. e' qui da molti anni ormai, conosce molto bene il nostro attacco. Conoscenza e comprensione sono una cosa l'esecuzione un'altra».
All'head coach è stato poi chiesto se sulla prestazione di Jones potrebbe pesare l'assenza di quello che la passata stagione era il uno target preferito, lo squalificato Martavis Bryant, «Noi lanciamo ai giocatori disponibili, non badiamo a certe cose. E' importante che lui controlli il ritmo ed effettui delle scelte corrette».
I PROBLEMI SULLE CORSE DI MIAMI
I giornalisti non hanno poi tralasciato quanto visto nella sconfitta coi Dolphins, in particolare riguardo le 222 yards concesse ai runningbacks avversari. «Penso che la gara andava aventi e noi cedevamo- ha detto a riguardo Tomlin- hanno avuto dela azioni esplosive che hanno aperto il campo. Avremmo dovuto fare meglio nel possesso della palla, noi l'abbiamo avuta per soli 23 minuti e questo ha inciso».
L'ASSENZA DI CAMERON HEYWARD PESA?
Sull'assenza del defensive end e il calo del rendimento del reparto difensivo Tomlin ha replicato «non abbiamo fatto abbastanza big plays. Non abbiamo lavorato bene sui loro blocchi e sul gioco di corsa. Non abbiamo interrotto il loro gioco sui passaggi. Non credo quindi tutto questo sia riconducibile ad un singolo».
Altro giro in trasferta, altra batosta. E se questa volta
non è “pesante” come quella di Philadelphia nel punteggio, lo potrebbe essere nell’impatto
sulla stagione. Sì perché la sconfitta per 30-15 a Miami non è nulla se
rapportata alla notizia che Ben Roethlisberger s’è infortunato il menisco del
ginocchio sinistro e potrebbe essere costretto a saltare qualche gara dopo che
si sottoporrà ad un’operazione chirurgica.
La partita e la stagione degli Steelers vivono un momento
cruciale a otto minuti dal termine del primo quarto. Pittsburgh è avanti 8-6
grazie ad una fantastica reverse di Heyward-Bey ma in attacco fatica,
Roethlisberger in netta difficoltà forza un lancio che costa l’intercetto e
regala a Miami la possibilità di riportarsi avanti, dominerà peraltro il resto
della gara, e il qb lascia il campo per un infortunio al ginocchio sinistro.
Rientrato in campo nel secondo tempo Big Ben è parso in
netta difficoltà non trovando mai ritmo se non nel drive che a poco più d’un
minuto dal termine porta al td del 23-15 Miami. Speranze d’una miracolosa
rimonta che svaniscono prima con l’on side kick non ricoperto e successivamente
con una corsa da 62 yards di Jay Ajayi sullo snap successivo. Per ritrovare un
runningback capace di mettere insieme più yards contro la nostra difesa bisogna
risalire a Fred Taylor che con Jacksonville ne corse 234 nel 2000.
In difesa le assenze sono molte ma non giustificano la
pressione minima portata a Ryan Tannehill, uno dei qb peggio protetti dell’intera
lega. L’unica vera occasione di creare un big play l’abbiamo nel primo tempo
quando William Gay droppa un facile intercetto che avrebbe potuto cambiare
esito della gara.
Detto delle difficoltà della difesa e tralasciando quelle
già citate di Roethlisberger il nostro attacco chiude con un apporto minimo
delle stelle Bell e Brown. Il primo viene probabilmente penalizzato dalle
chiamate dell’offensive coordinator, dopo aver chiuso il primo tempo con 51
yards su 8 portate ne aggiungerà solo 2 in altrettante corse dopo il riposo.
Per la cronaca Miami si presentava al fischio d’inizio come la peggior difesa
contro le corse concedendo una media di 150 yards a gara.
Brown chiude invece con misere 39 yards con 4 ricezione,
è lui a pagare più di tutti la prova opaca del qb, ma non va molto meglio a
Sammie Coates che dopo una settimana passa “dalle stelle alle stalle” e chiude
con 0 ricezioni.
Detto dell’incontro la domenica nerissima di Pittsburgh è
leggermente meno funesta solo perché nessuno in Afc aggiunge una W al suo
ruolino di marcia. Gli Steelers restano così primi in division ma l’infortunio
di Ben potrebbe incidere sull'esito d’una corsa ai play off che sarebbe stata decisamente
più semplice con 2 vittorie di vantaggio sugli avversari in questo avvio di
stagione. Anche considerando che il prossimo impegno è contro i lanciatissimi Patriots che potrebbero sfruttare al meglio l'eventuale assenza di Roethlisberger
Dopo la vittoria casalinga con i Jets di domenica notte ecco un piccolo riassunto della consueta conferenza del martedì di Mike Tomlin.
CAMERON HEYWARD
Tomlin ha dichiarato di non voler parlare di quanto sarà fuori il defensive end. Lo stiramento lo costringerà al forfait con Miami ma non si hanno indicazioni sui tempi di recupero, le previsioni ufficiose parlano di un rientro per la gara del 6 novembre contro Baltimora. Per Heyward si interromperà così la sua striscia di 85 gare consecutive.
LE SCARPE DI ANTONIO BROWN
Durante la gara coi Jets gli arbitri hanno richiesto al ricevitore di Pittsburgh di cambiare le scarpe, Antonio Brown aveva intenzione di indossarne di diverse ogni incontro. A riguardo Tomlin è stato molto coinciso «la domenica noi vogliamo vincere la partita. Ad un certo punto glia rbitri hanno riportato a noi il problema delle scarpe, noi abbiamo riportato a lui la cosa, il giocatore ha cambiato scarpe e siamo andati avanti».
GLI ALTRI INFORTUNATI
Sicuramente out, oltre al già citato Heyward, Shamarko Thomas che ha problemi all'inguine.
Restano molti i giocatori in dubbio: Marcus Gilbert, Ryan Shazier, Robert Golden, Eli Rogers, Cody Wallace, Justin Gilbert. Dovrebbe invece fare il suo esordio il fullback Roosvelt Nix.
E' IL TURNO DI RICARDO
Con Heyward out il suo posto sarà preso da Ricardo Matthews, free agents firmato quest'estate.
Su di lui Tomlin ha dichiarato «ha un gran motore ed ha un ottima preparazione atletica per la stazza che si ritrova. Questa cosa ci piace. Siamo impazienti di vederlo in campo».
SHAZIER SAFETY?
I cronisti hanno domandato, visto come è stato sostituito da Vince Williams, la stazza e gli infortuni che lo affliggono, se c'è la possibilità di tentare di reinventare Ryan Shazier in posizione di safety. Tomlin ha rifiutato l'idea dicendo che i giocatori hanno dei ruoli definiti.
Gli Steelers hanno aggiunto alla practice squad Karlos Williams, fratello minore di Vince già in forza a Pittsburgh.
Il nuovo arrivato era stato rilasciato in agosto dai Bills e ha scontato le quattro settimane di stop inflitte al giocatore dalla Nfl per una violazione riguardante sostanze proibite dalla lega.
Williams è al secondo anno da professionista, da rookie ha messo a segno 517 yards con 7 td su corsa, e 2 su ricezione, in undici gare disputate.
La gara coi Jets era una di quelle gare da vincere senza
possibilmente complicarsi la vita, missione compiuta.
La resistenza avversaria dura solo fino allo scadere del
primo tempo, da lì in poi monologo Steelers.
Il 31-13 finale ci proietta ad un record stagionale di
4-1 ed al primo posto divisionale, ieri infatti siamo stati gli unici a
strappare una W della Afc North.
La miglior descrizione di quanto visto la dà Antonio Brown
nel post gara. «Abbiamo iniziato a prendere confidenza in modo lento- ha
spiegato il numero 84- una volta riscaldati però potevamo fare qualsiasi cosa».
I Jets erano una squadra in difficoltà, con un evidente
punto debole nella secondaria. Lì bisognava colpire e le 380 yards lanciate ed
i 4 td di Ben Roethlisberger parlano chiaro.
In attacco poi menzione particolare per Sammie Coates, il
giocatore al secondo anno sfodera la miglior partita della carriera con 6
ricezioni, 139 yards e 2 td, il primo di questi alla terza azione del primo
drive offensivo con una catch da 72 yards, Pittsburgh era sotto 3-0 mette coì
la freccia del sorpasso e non si guarda più indietro.
L’ex Auburn riesce oltretutto a chiudere con questi
numeri nonostante tre palloni non ricevuti per errori grossolani. Forse su di
lui ha inciso il taglio tra due dita della mano subito nel primo tempo. «Ho
lasciato troppo sul campo- ha chiarito nel post gara- devo lavorare per
migliorare. Non devo pensare a quanto mi è riuscito quello è solo parte di
quanto richiesto».
Ottima prova anche di un Le’Veon Bell che pare essersi ripreso definitivamente il
suo ruolo centrale nell’attacco di Todd Haley, per lui infatti 20 corse per 60
yards e 9 ricezioni da 88 yards.
Nota positivissima, e
che fa semplicemente parlare di meno perché meno appariscente rispetto alle statistiche
offensive, la prova maiuscola della linea offensiva. Concesso solo un sack ad
una difesa che ha sempre portato ottima pressione ai qb avversari ed esordio
convincente di Chris Hubbard che non fa rimpiangere Marcus Gilbert.
La miglior figura tra le due linee difensive la fa così
quella di Pittsburgh. Nonostante Cameron Heyward abbandoni i compagni per uno
stiramento nel primo tempo, la pressione portata su Ryan Fitzpatrick è buona.
Chiudiamo con 3 sacks e 10 hurries.
Molto bene anche il reparto linebackers con un sack a
testa per Vince Williams e Anthony Chickillo. Il primo è il degno sostituto di
Ryan Shazier ed un’ottima assicurazione per i suoi problemi al ginocchio.
La prossima sfida ci porterà a Miami, anche qui una sfida
contro una squadra in netta difficoltà. Un’altra chance di mettere pressione su
Ravens e Bengals nella lotta alla Afc North.
Se domenica coi Chiefs si è visto l'esordio in linea offensiva di Finney potrebbe arrivare una settimana dopo il momento di Chris Hubbard.
Tra gli infortunati del reparto offensive line infatti a Ramon Foster e Cody Wallace si sono aggiunti u due right tackles Marcus Gilbert e Ryan Harris.
Nella conferenza stampa di ieri coach Tomlin s'è dichiarato soddisfatto riguardo alla risposta ha avuto alle avversità riferite ad una lista infortunati molto folta.
Gilbert domenica ha abbandonato il campo dopo 27 snaps per un problema alla caviglia, attualmente è costretto ad utilizzare uno stivaletto protettivo e potrebbe saltare più di una gara.
La promozione di Hubbard, che giunto al terzo anno potrebbe esordire da starter dopo aver visto il campo in sette occasioni la passata stagione, potrebbe proiettare Matt Feiler, unico uomo di linea attualmente in practice squad, tre i 53 a roster.
La linea potrebbe vedere però il ritorno di Foster che uscito anzitempo nella sconfitta di Philadelphia potrebbe tornare ad allenarsi, lo staff valuterebbe così le sue possibilità d'utilizzo.
Il suo sostituto Finney non ha fatto rimpiangere il più blasonato compagno, la speranza è che Hubbard possa fare lo stesso.
Pittsburgh infatti affronterà i Jets che arriveranno all'Heinz Field forti dei 11 sacks già messi a segno, 2 di questi provenienti da Steve McLendon, un ex Steelers.
Ben Roethlisberger ha dichiarato che la linea avversaria sarà una sfida ed un test probante per l'attacco, il suo head coach ha invece chiarito come tutto nella difesa dei Jets parta dalla linea e che sarà dura sia impostare il gioco di corsa che quello di passaggio.
Dopo la vittoria netta con i Kansas City Chiefs di domenica notte ecco un piccolo riassunto della consueta conferenza del martedì di Mike Tomlin.
SITUAZIONE INFORTUNATI
Si valuteranno in allenamento le
condizioni di Foster, Shazier, Golden, Chickillo e Jarvis Jones, ma a detta del
coach hanno possibilità di giocare. Tornano invece a disposizione Sean Davis e Heyward-Bey.
Definito Highly Questionable Marcus Gilbert mentre questionable Ryan Harris.
PRIMA DA TITOLARE PER HUBBARD?
Secondo il dogma "next man up" visto che a right takle sono pochissime le possibilità di vedere lo starter Gilbert e il suo sostituto Harris il titolare dovrebbe essere Chris Hubbard alla sua prima gara da starter
FESTEGGIAMENTI DI ANTONIO BROWN
Per la seconda volta in stagione il balletto post touchdown di Antonio Brown è costato una penalità di quindici yards. Tomlin non si è detto infastidito ma gradirebbe chiarire una
volta per tutte cos’è permesso e cosa invece viene sanzionato dagli arbitri.
SU ARTIE BURNS
«L’attenzione che ha per i dettagli e l’impegno che mette
in allenamento sono eccellenti».
SUI TIGHT END
«Stanno continuando a crescere. Stiamo ricevendo un
contributo di qualità in quella posizione».
MATT FORTE- BELL
Tomlin ha svelato
che quando visionò i primi tape del suo futuro giocatore Le’Veon Bell vide
molto di Matt Forte prossimo avversario degli Steelers.
La Nbc non ha aspettato nemmeno la fine del primo tempo
per rinominare con una grafica il Sunday Night in Redemption Sunday. Gli Steelers
infatti avevano qualcosa da dimostrare dopo la sconfitta di Philadelphia ed i
Chiefs sono stati così trattati alla stregua di uno sparring partner della boxe.
Il 43-14 finale permette di recuperare il cammino verso i play off e riagganciare
a livello divisionale Baltimora battuta in casa dai Raiders.
La partita dura
sostanzialmente solo due drive. Un punt per parte ed a dare la scossa ci pensa
poi la difesa di Butler, e dopo i 34 punti subiti dagli Eagles serviva, intercetto
di Jarvis Jones che sfiora il ritorno in endzone su un pallone sporcato da
Cameron Heyward. Big Ben ringrazia e trova Antonio Brown per il primo dei 5 td
di serata.
Per il qb di Pittsburgh partita da incorniciare: 22/27
per 300 yards e 5 td.
Quanto la partita fosse importante a livello mentale per
il coaching staff è evidente. La prima chiamata offensiva è infatti una play
action con passaggio sul profondo che trova Sammie Coates. Aldilà del fatto che il
primo drive non abbia esito positivo la volontà era quella di scrollarsi di
dosso l’ultima gara. In quest’ottica probabilmente anche la scelta d’andare con
la conversione da 2 dopo il td che blocca il risultato.
L’ottima prestazione del numero sette rischierebbe di far
scordare che questa gara vedeva il rientro dalla squalifica di Le’Veon Bell, il
runningback però ama farsi notare e chiude con la ventiduesima gara da almeno
100 yards di guadagno in 36 partite.
Il commento della gara potrebbe essere un lungo resoconto
delle statistiche dei giocatori di casa perché una reale partita come detto non
c’è mai stata.
Cercando così di trovare qualche spunto possiamo annotare
l’esordio di Justin Gilbert che ha giocato tutto il primo tempo, la prima gara
da starter di Jordan Dangerfield che sfrutta al meglio l’assenza di Golden e
chiude con 5 tackles. Continua l’ambientamento di Artie Burns in Nfl, la prima scelta
dell’ultimo draft come fatto nella gara coi Bengals alterna cose
fantastiche a letture rivedibili, nello specifico un ottima difesa sul profondo
ed una penalità in redzone che poteva costare caro in una gara tirata.
Ci sono però delle note negative, continua ala serie di
infortuni che sembra non dare pace agli Steelers. Hanno abbandonato anzi tempo
il campo Marcus Gilbert per un infortunio alla caviglia, Darrius Heyward-Bey
dolorante ad una spalla, ma autore di un td, e Anthony Chickillo.