La partita di Denver come risaputo sarà molto influenzata dagli infortuni in casa Steelers.
Non sono infatti certi di partecipare Ben Roethlisberger, Antonio Brown e DeAngelo Williams. Se poi potranno scendere in campo dovranno comunque superare i limiti imposti dagli infortuni, specialmente per il qb alle prese con dei problemi alla spalla che utilizza per lanciare.
Come sempre la filosofia di Mike Tomlin in queste situazioni è la "next man up" e se con i Bengals Fitzgerald Toussaint e Jordan Todman sono riusciti nella missione di sostenere il gioco di corse in assenza del runningback starter molto peggio ha fatto Landry Jones, entrato a partita in corso per l'infortunio già citato del qb titolare non si è infatti dimostrato pronto.
Per lui una settimana di preparazione dovrà bastare per sfidare una delle secondarie più temibili della lega se Roethlisberger non potrà giocare.
Discorso diverso per Antonio Brown. Attualmente il ricevitore non ha superato il protocollo sulle commozioni imposto dalle lega e anche se lo passasse è improbabile possa avere il solito rendimento.
E' così necessario pensare ad una nuova "prima punta" tra Martavis Bryant, Markus Wheaton e Darrius Heyward-Bey. Da notare poi come l'assenza di Brown andrà a coincidere con la possibilità di rivedere il campo per Sammie Coates. Il rookie infatti non ha avuto molte chances in questa sua prima stagione, si è cambiato solo in sei gare e l'ultima volta è coincisa con la gara interna coi Browns del 15 novembre. A livello di produzione vanta una sola ricezione da 11 yards sui 2 target ricevuti.
In casa Steelers la fiducia nell'ex "go to guy" di Auburn è alta e lo dovrà essere ancora di più se l'assenza di Brown dovesse coincidere con un Ben Roethlisberger incapace di lanciare sul profondo. In questo scenario infatti non è improbabile che a Heyward-Bey venga preferito proprio Coates vista la propensione ai giochi lunghi del primo.
Una ricezione di Sammie Coates in pre season
Non sono infatti certi di partecipare Ben Roethlisberger, Antonio Brown e DeAngelo Williams. Se poi potranno scendere in campo dovranno comunque superare i limiti imposti dagli infortuni, specialmente per il qb alle prese con dei problemi alla spalla che utilizza per lanciare.
Come sempre la filosofia di Mike Tomlin in queste situazioni è la "next man up" e se con i Bengals Fitzgerald Toussaint e Jordan Todman sono riusciti nella missione di sostenere il gioco di corse in assenza del runningback starter molto peggio ha fatto Landry Jones, entrato a partita in corso per l'infortunio già citato del qb titolare non si è infatti dimostrato pronto.
Per lui una settimana di preparazione dovrà bastare per sfidare una delle secondarie più temibili della lega se Roethlisberger non potrà giocare.
Discorso diverso per Antonio Brown. Attualmente il ricevitore non ha superato il protocollo sulle commozioni imposto dalle lega e anche se lo passasse è improbabile possa avere il solito rendimento.
E' così necessario pensare ad una nuova "prima punta" tra Martavis Bryant, Markus Wheaton e Darrius Heyward-Bey. Da notare poi come l'assenza di Brown andrà a coincidere con la possibilità di rivedere il campo per Sammie Coates. Il rookie infatti non ha avuto molte chances in questa sua prima stagione, si è cambiato solo in sei gare e l'ultima volta è coincisa con la gara interna coi Browns del 15 novembre. A livello di produzione vanta una sola ricezione da 11 yards sui 2 target ricevuti.
In casa Steelers la fiducia nell'ex "go to guy" di Auburn è alta e lo dovrà essere ancora di più se l'assenza di Brown dovesse coincidere con un Ben Roethlisberger incapace di lanciare sul profondo. In questo scenario infatti non è improbabile che a Heyward-Bey venga preferito proprio Coates vista la propensione ai giochi lunghi del primo.
Una ricezione di Sammie Coates in pre season
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