Ben Roethlisberger ha dichiarato che tornerà anche la
prossima stagione a vestire la maglia di Pittsburgh. Lo ha fatto nell'immediato
post gara con i Jaguars. Alcuni compagni hanno dichiarato ad Ed Bouchette che
il qb s’è detto pronto a giocare per latri tre anni. Resta da vedere quale sarò
il coordinator che ritroverà Big Ben, Todd Haley infatti non ha un contratto
per la prossima stagione, solitamente la franchigia è solita offrire un’estensione
contrattuale prima del termine dell’accordo con lo staff.
martedì 16 gennaio 2018
Jacksonville Sciocca Pittsburgh
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Ma quale rematch contro i Patriots, quale Super Bowl
anticipato in quel di Boston. Pittsburgh non trova il modo di superare i
Jacksonville Jaguars. Gli Steelers lottano dopo una partenza shock ma non fanno
che alimentare speranze vane per tutto il secondo tempo. I Jaguars si impongono
con un inatteso 45-42 all’Heinz Field. A nulla sono valsi 42 punti in una gara
in cui si temeva “solo” la difesa avversaria, ed il gioco di corsa basato su
Fournette. Pittsburgh si fa del male con le proprie mani, nel complesso
pesantissimi infatti i due turnovers a carico di Roethlisberger, e cede nel
momento della verità, i due quarti down e corto non convertiti, costati
quantomeno tre punti risultati determinanti, senza contare l’on side kick nel
finale.
A nulla sono quindi valse le 469 yards lanciate da Big
Ben, 5 td, a nulla è servita la prova tenace di Bell o il solito apporto dell’immenso
Antonio Brown. Pittsburgh trova un modo di cadere, nonostante il potenziale, contro
una squadra parsa semplicemente più convinta e preparata.
Per gran lunga del primo tempo la netta sensazione era quella
d’una squadra impotente ed alle prese con una gara che non attendeva così
combattuta. Vanno in questa direzioni i dati sui terzi down avversari 8/14 e le
115 yards concesse al gioco di corsa avversario nel primo tempo. Ingiustificabile
la prestazione del reparto difensivo, preso di mira specialmente nella figura
di Sean Spence, evidentemente inadeguato al palcoscenico. Pittsburgh perde la
battaglia anche a livello di turnovers, impensabile quindi un risultato diverso
con questo quadro generale contro qualsiasi avversario.
Pittsburgh getta così un'altra chance di tornare al gran
ballo. Lo fa in un modo inatteso, con il rammarico di non aver saputo sfruttare
un potenziale offensivo finalmente al completo. Lo fa dopo una serie di
messaggi ai media sulla futura ed ora immaginaria sfida con i Patriots (da Mike
Tomlin, a giocatori come Mike Mitchell o Le’Veon Bell) che ora si ritorcono
contro agli autori.
Un altro anno buttato, quante occasioni avrà ancora questo gruppo per raggiungere il tanto agognato anello?
venerdì 12 gennaio 2018
Bell pronto al ritiro se arrivasse un altro tag
Gli Steelers hanno ancora due mesi per decidere cosa fare
con Le’Veon Bell, il runningback ha però deciso di far sapere il suo punto di
vista con molto anticipo.
Ieri infatti parlando al microfono di Espn ha dichiarato «starà
a me decidere se giocare sotto tag o no. Se arriverà ancora il tag sarò io a dire
“voglio giocare sotto tag o meno” questo è quello che succederà. Se invece mi
lasceranno diventare un free agent valuterò il mercato».
Bell quindi medita perfino di ritirarsi se Pittsburgh riproponesse
il tag al giocatore. «Spero non avvenga ma è qualcosa che prenderò in
considerazione».
Al runningback era stato proposto questo accordo dopo una
trattativa per l’estensione pluriennale fallita. Il giocatore come noto firmò l’accordo,
da oltre 12 milioni di $, solo a pre season terminata. Bell come noto ha
rigettato un’offerta di Pittsburgh che gli sarebbe valsa 30 milioni nei primi
due anni, 42 in tre anni.
Dato che il tag annuale significherebbe 14,5 milioni all’anno
è da considerare che il runningback non accetterà meno di 15 milioni l’anno. «Prendo
i numeri per quello che sono- ha aggiunto Bell- non mi accontenterò di nulla,
so quello che metto sul tavolo. Non starò là fuori a correre quattrocento volte
senza ricevere quello che ritengo valere».
I dati riportati sono esatti, in 15 gare giuocate le sue
portate sono state il massimale in carriera, 406, è stato il primo giocatore
della lega per utilizzo, secondo per yards corse.
«Voglio finire la mia carriera qui, Ma se non lo farò, mi
regolerò, devo regolarmi».
Pittsburgh non ama essere forzata a livello di contratti
dai giocatori e non è prevedibile un accordo alle cifre volute di Bell. Come
andrà a finire questa vicenda? Le prime news potrebbero arrivare dal 20
febbraio, al termine ultimo per i tag, il 6 febbraio.
mercoledì 10 gennaio 2018
Conferenza pre Divisional di Tomlin
Come di consueto, ecco il riassunto della conferenza di
coach Mike Tomlin.
RIVINCITA ATTESA
I Jaguars hanno già giocato all’Heinz Field quest’ano
uscendo vittoriosi nel match di week 5.
Tomlin non si aspetta nessun contraccolpo per Ben
Roethlisberger che in quella gara lanciò cinque intercetti. «Gioca da tempo non
è un novellino. La sua attenzione è sul vincere la gara non certo sul rispondere
ad una cattiva prestazione di ottobre».
Non pensare troppo al quel match è fondamentale. «Con
tutto il rispetto per Jacksonville l’importante per noi non è con chi
giochiamo. Dobbiamo giocare un buon football ed essere preparati a farlo».
ANTONIO BROWN
No si può trascurare il ritorno in allenamento lunedì del
ricevitore. «Siamo soddisfatti del punto in cui si trova, continueremo a
monitorare i suoi progressi e calcoleremo il suo utilizzo in base a questi».
Chance di recupero anche per B.J. Finney.
CONDIZIONE CLIMATICHE
Le previsioni raccontano di una gara in cui i giocatori
troveranno un campo dalla temperatura bassissima e probabilmente innevato. A
Tomlin è stato chiesto se le condizioni climatiche possano risultare un
problema? «Certo, lo sono sempre. In particolare in questo momento dell’anno. Non
passiamo molto tempo a discutere e parlare di queste cose. È solo una parte
della vita a Pittsburgh, in Pennsylvania. È una parte della vita che accettiamo».
MARCUS GILBERT
Parole d’elogio dopo il rientro dell’uomo di linea
offensiva, di cui l’allenatore plaude la capacità di rientrare subito in ritmo.
«È tornato alla massima velocità in fretta- ha dichiarato l’head coach di
Pittsburgh- Marcus ha perso molto tempo questa stagione, per vari motivi, siamo
rimasti soddisfatti di quanto ha dato Hub (Hubbard). Quindi non ci aspettiamo
alcuna differenza significativa nel modo in cui il gioco potrebbe svolgersi con
la presenza dell’uno o dell’altro. Ma sono ovviamente contento di riavere
Marcus e sono felice che il suo gioco stia andando nella direzione giusta».
Uomini di linea che affronteranno una difesa temutissima
a livello di pressione, 55 sacks stagionali, dietro solo a Pittsburgh. Entrambi
i tackle, e tutta la linea offensiva, devono essere preparati a bloccare quei
ragazzi. Fanno un ottimo lavoro con la loro linea, i loro rusher, e la costanza
di rush. Il modo in cui stringono e stringono la tasca, è fantastico».
mercoledì 3 gennaio 2018
Conferenza pre play off di Tomlin
Ecco il riassunto della conferenza settimanale dell'head coach di Pittsburgh.
SUL BYE PRE PLAY OFF
Il Seed 2 significa per Pittsburgh una settimana di riposo
in vista della gara interna di play off. Mike Tomplin però ha un piano preciso «ora
ci concentreremo su come utilizzare al meglio questa settimana. In aspetti
precisi delle tre fasi del gioco, dobbiamo trovare una soluzione ad i nostri
problemi. Dobbiamo definire questi aspetti ed elaborare un piano per limitare i
nostri errori».
L’head coach di Pittsburgh non esclude movimenti in depth chart
«troveremo maggiore chiarezza in termini di divisione del lavoro in tutte e tre
le aree. Penso che sia sempre una grande chance per esaminare cosa chiedere ed
a chi. Se il prescelto è appropriato o se dovremmo guardare altri candidati»
SU JOE HADEN
Chi grazie a Pittsburgh farà il suo esordio nei play off è
Joe Haden. Al suo coach è stato chiesto di parlare dell’acquisizione dell’ex
Browns e dell’influenza che ha avuto la sua firma per la difesa di Pittsburgh. «Joe
è veramente un grande, potremmo passare molto tempo a parlare di quanto sia
forte ma la cosa che emerge di più per me è il suo essere un gran compagno.
Sapevamo fosse un gran giocatore e lo sapevamo già prima del suo arrivo». Ora
Haden deve dimostrare di poter far fare quel salto di qualità alla secondaria
di Pittsburgh nella fase più importante della stagione.
BOLLETTINO D’INFERMERIA
L’head coach di Pittsburgh ah aggiornato i reporter anche
sullo status dei due giocatori infortunati, Antonio Brown e B.J. Finney. «Contro Clevelnd- ha detto su quest’ultimo-
ha subito inizialmente un problema alla caviglia, poi rientrato in campo ha
avuto un infortunio al quadricipite. Per entrambi se avessimo giocato questa
settimana avrei utilizzato il termine questionable».
lunedì 1 gennaio 2018
Pratica Browns sbrigata, ora si inizia a fare sul serio
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Tutto da programma. Steeelrs-Browns ha visto gli starter a riposo in attesa della post season, ed una vittoria vana visto il risultato contemporaneo di New England. Browns che raggiugono lo storico 0-16 e Steelers che portano a casa il seed 2.
La gara è stata molto simile a quella vinta in condizioni analoghe proprio in week 17 contro Cleveland. Padroni di casa convincenti solo a sprazzi e Browns incapaci di risultare concreti nel finale quando la vittoria sembra esser vicina. Sul 28-24 finale infatti pesano molto gli errori delle due squadre. Ultimo, e pesantissimo, il drop del ricevitore ospite Corey Coleman su un 4&2 a meno di due minuti dalla fine. La ricezione avrebbe portato i suoi sulle 11 degli Steelers.
Con Ben Roethlisberger, Le’Veon Bell, Maurkice Pouncey, David DeCastro e Cam Heyward in borghese la ecna la prendono JuJu Smith-Schuster e Tyson Alualu.
Il primo mette a referto 9 ricezioni per 143 yards e sigla un ritorno in td da kickoff che è merce rarissima da anni in Nfl. Il secondo mette a segno due sacks, l’ultimo dei quali sigla il nuovo record di franchigia, 56 sacks in una stagione.
In generale convincente la prova del reparto wr, senza Brown Martavis Bryant raggiunge il massimo stagionale di 6 ricezioni e Darrius Heyward-Bey sigla il td del 7-0 con una fantastica reverse. Da rivedere invece la prova della linea che incide sì nelle corse, ben anche Stevan Ridley in attesa di Bell nei play off, ma soffre in maniera evidente in posizione di centro quando, con B.J. Finney infortunato, gli snap deve giocarli Chris Hubbard.
Ora non rimane che assistere alle wild card e attendere l’avversario per la gara di domenica 14 gennaio alle 19.
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