La decisione degli Steelers di prolungare di un anno il
contratto di Mike Tomlin, portando l’accordi fino alla stagione 2021. Una prima
analisi è quella che vede la permanenza dell’head coach legata a quella del qb
Roethlisberger, anch’esso sotto contratti fino al 2021. È poi evidente che l’organizzazione
voglia vedere di più da Tomlin nonostante un 2018 decisamente deludente.
Restano delle particolarità. Come il fatto che a differenza
della prassi gli Steelers non abbiano offerto un’estensione biennale. Resta il
fatto che lo stesso Tomlin abbia dichiarato come ci sia un’opzione per un
ulteriore anno ma non ha precisato che abbia la scelta sul prolungamento.
In due anni già concordato con il coach lo vedranno
ricevere rispettivamente 7 e 7,5 milioni di dollari, subito dopo i più
retribuiti della Lega. L’ingaggio dell’anno aggiuntivo invece sarebbe, secondo
quanto riportato dalla Post Gazzette, relativo al numero di vittorie raggiunte
dalla squadra.
Tra i coach in attività Tomlin è terzo con (125 vittorie),
dietro all’inarrivabile Bill Belichick (261) di Boston e l’attuale coach di Kansas
City, Andy Reid (195). Molto vicina al leader di questa speciale graduatoria
invece in termini di percentuale di successi, 10,41 contro l’anno in 12
stagioni contro le 10,44 del pluricampione del mondo che vanta però 25 stagioni
all’attivo. Nel suo palmares anche 6 titoli dell’Afc North, 8 apparizione ai
playoff e 2 Super Bowl disputati nelle prime 4 stagioni.
Se Tomlin e gli Steelers si dividessero dopo le prossime
tre stagioni raggiungerebbe la permanenza del suo predecessore Bill Cowher. Con
lui la separazione arrivò, pare, proprio per dispute contrattuali.